Ritualità/1

 

Stai lavorando. Il programma che stai creando ha tutta l’aria che funzionerà, è da stamattina che ci lavori e hai gli occhi a palla. Sei riuscito dopo una lunga trattativa a convincere il cliente che stai servendo, il quale perciò comprerà questa splendida lucidissima auto full optional da ottantamila euro. Guardi l’orologio, sono le 12.34. Stranamente oggi il soffitto ti sembra grigio invece che bianco, e anche il monitor sembra più scuro. Controlli la luminosità e il contrasto dello schermo. Inviti il cliente alla scrivania per i dettagli del contratto, i sorrisi si sprecano. Accanto c’è un panificio che spande l’odore all’interno della tua stanza, del tuo locale… odore di focaccia calda. No, il monitor non va bene, sembra sempre troppo chiaro o troppo scuro. E scruti l’albero di fronte, che ha perso quasi del tutto le foglie: quest’autunno è veramente più caldo del normale. Lui vuol far trasferire l’auto a Bari, lontana decine di chilometri da qui, e ti chiedi perché non può farlo da solo. Guardi l’orologio, sono le 12.46. Trovi carina la tipa del palazzo di fronte, ma non come quella del terzo piano, s’intende. Chiami il call center perché ti dicano loro come fare, o se magari a Bari c’è un’auto identica a questa. Guardi l’orologio, sono le 12.52. L’orologio del PC non è sincronizzato con quello al polso, ci metti pochissimo a cambiare l’orologio di sistema. Però anche il desktop ha bisogno di una sistemata. La sede centrale ti dice di chiamare la concessionaria di Bari. Guardi l’orologio - che profumo! - sono le 12.57. Salvi il file, controlli se i download proseguono, chiudi la porta e scendi al panificio. Fingi di chiamare Bari e rimandi a casa il cliente. L’appuntamento slitta al pomeriggio. Quindi abbassi la saracinesca ed esci a prendere un po’ di focaccia.

Guardi l’orologio, sono le 13.01. “Buongiorno, mi dà mezza ruota di focaccia?” “Per me l’altra metà, grazie.”

 

Ritualità/2

 

Ah, questa chiacchierata ti piace proprio: da troppo tempo non parlavi così a lungo con un amico che sa ascoltare le tue paranoie, i tuoi sfoghi e che sa ridere con te! Guardi l’orologio, sono le 2.13. Ti rimetti il giubbotto in fretta e furia, saluti l’amico e torni a casa.

 

Ritualità/3

 

Giusto alla fine del film doveva scapparti?