Attesissima dai miei miGlioni di lettori, ecco la mia personale recensione di Eden dei Subsonica.

1. Eden

L'ho ascoltata in anteprima il giorno stesso dell'uscita. Un regalo vero e proprio del gruppo, che ha messo immediatamente in streaming il brano sul Tubo.

Mi è piaciuta subito tanto perché è CALMA, suadente, il primo vero tratto di discontinuità dalla gravità de "L'eclissi". Poi però mi è venuta subito a noia, perché non c'è niente di particolare o di eccezionale.

Ascoltandola dal CD, però, ho scoperto tante piccole cose, come le vocine di controcanto e il pattern di bossanova sotto quasi tutto il brano. Mirabile!

Il video è il vero colpo di genio: spontaneo, divertente e bizzarro, è un esperimento ben riuscito di coinvolgimento dei fan.

2. Serpente

Un brano musicalmente carico ma non troppo, nel cui testo continua la simbologia del Paradiso terrestre. Amo i sette giri finali solo strumentali, sono una FIGATA PAZZESCA, roba da saltare in aria!

3. Il diluvio

Il marchio di fabbrica dei Subsonica: dentro c'è di tutto e di più. Si zompa e si urla a più non posso fino a diventare relitti!

4. Prodotto interno lurido

Certo, devo dar loro ragione per la necessità di fare un testo impegnato politicamente, ma non apprezzo "totalmente" la scelta. Musicalmente è scarno, con la dovuta eccezione di uno sclero di batteria a metà pezzo che mi fa scimunire ogni volta.

5. Benzina ogoshi

Brano bipolare: musica euforica, testo depressogeno. "E mi sembri mia madre, eccheccazzo!": GE NIA LE!

6. Sul sole

Se avessi voluto ascoltare una canzone dei Lunapop, avrei comprato un loro album. Si salva il testo, fatalista e rassegnato quanto basta per lanciarti in una fornace da fonderia per vedere più o meno com'è "addormentarsi sul sole".

7. Quando

I Subsonica hanno commesso un GRAVE errore: mettere in scaletta questo brano PRIMA de "L'istrice", così mi hanno degradato inevitabimente quest'ultima a "canzonetta". "Quando" è sicuramente il brano più intimo, significativo e strutturato dell'album. Una sola atmosfera, una sola immagine, un solo blocco emotivo e la voce di Samuel che raggiunge un'intensità strepitosa.

8. Istrice

La canzone è una delle più belle in assoluto dei Subsonica, se la gioca con "Strade", "Tutti i miei sbagli", "La glaciazione"... insomma, per me è un piccolo capolavoro. Al primo impatto è una canzone piuttosto semplice, senza troppe scosse, ma mi ha regalato tali e tante emozioni (e lacrime, complice il viaggio a Torino!) che non smetterei mai di sentirla.

Eh, e poi c'è quel capolavoro di video, che io non sono mai riuscito a vedere per intero perché sono troppo facilmente impressionabile!

9. Tra gli dei

Il baratro. Ahò, nun me piace proprio. La salto ogni volta a pie' pari.

10. La funzione

Se avessi voluto ascoltare una canzone dei Righeira, avrei comprato un loro album. Si continua a scavare. Per me questa canzone è veramente insignificante.

11. L'angelo

Mi chiedo come Samuel riesca ad andare a tempo: scansione ritmica e scansione del testo sembrano assolutamente scollegate e casuali.

Ghost Track. Questi son pazzi! Ma pazzi sul serio!

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Nel complesso, si ritorna alle sfaccettature di "Microchip emozionale" ma non ai suoi fasti. Dimenticate le atmosfere cupe e senza speranza di "Terrestre" e de "L'eclissi" e godete della maturità di un gruppo che ha fatto tanta strada e tanta ne farà ancora, se continua a rinnovare le sue idee, come in questo caso.

BRAVI e GRAZIE! Ci vediamo tra venti giorni!