Ieri, lodando il post che ho scritto, qualcuno diceva che riesco a mettermi nei panni degli altri.

Bene. Ora bilancio con una buona dose di cinismo.

Siamo al 21 marzo, passerà la primavera e probabilmente tutta l'estate prima di poter vedere la luce in fondo al tunnel.
Molte aziende falliranno, molte partite IVA non riapriranno l'attività, coperte di debiti e in cronica mancanza di liquidità. Sì, la cosa più grave è che alla fine mancheranno i soldi. Ci saranno pochi dipendenti ad aver conservato il posto con lo stipendio intatto.

Allora vorrò vederli, i venditori di emozioni, a proporre il cocktail a 8€ e lo spritz a 5€. Chi potrà permettersi qui una pizza a 9€? Una spina a 6€?
Vorrò vedere gli spacciatori di monolocali spillare 500€ per "stanza in semiperiferia, termoautonomo, vicinanze metro, 4° piano senza ascensore".
Vorrò proprio vedere come potranno chiedere 1500€ al mese per un appartamentino (in cui stipare anche 8 persone) in un paesotto marittimo in Calabria.
Mi piacerà moltissimo guardare negli occhi chi oserà chiedere 20-30€ l'ora per ripetizioni di matematica alle superiori.

Chiuderemo per lutto. Poi chiuderemo per fame. Infine chiuderemo per vergogna.