maggio 16, 2012 maggio 16, 2012

Love


Non credo che tu sia la persona in grado di guarirmi dalle ferite interiori; ma forse, in questa fase della mia vita, non ho tanto bisogno di un medico quanto di una persona che abbia una ferita simile alla mia. (D. Grossman)
maggio 07, 2012 maggio 07, 2012

Funky, soramimi, CICAP



Da piccolo ero innamorato di questa canzone: avevo il 45 giri, che ascoltavo in loop con l'altra mia preferita, "Reach out (I'll be there)" di Gloria Gaynor.
Gusti raffinati per un bambinetto di 6 anni... poi ho abbandonato il funky per prostituirmi al pop, ma quella è un'altra storia. :-D

Di recente mi sono imbattuto in un video su Youtube che espone una teoria secondo la quale le prime parole della canzone siano in italiano invece che in inglese. Provate a sentirlo.



E' un comunissimo caso di pareidolia; la stessa "illusione", ad esempio, che ci permette di riconoscere forme familiari (animali, oggetti, contorni geografici) nelle nuvole. Nello specifico, si tratta di un soramimi, cioè della somiglianza fonetica tra frasi di lingue diverse.
Beh, sì... quello che dice sul serio è: "Gotta make a move to a town that's right for me".
Esiste anche il mondegreen, che è invece la somiglianza fonetica tra due frasi nella stessa lingua. Qui c'è gente che con questa canzone s'è simpaticamente sbizzarrita!


Oh jitsu nitsu...Funky Town...
Ah to ta teck to, Funky Town!...
Shockem belly, shockem belly, shockem be...
Oh R2D2, Funky Town!...
Taco body, taco body, taco body, taco bo...
Won't you take me to, Bucket Town Coc...
Won't you take me to f**k in town...
Oh won't you take me to, pumpkin town...
Won't you bring me some nPuppy chow...
Talk about, talk about nTalk about cool ...
Well, chocolate bunny, chocolate bunny, ...
Wont you take me to a f*@king town....
Won't you take me to pumpkin town!...

Qui troverete il motivo per cui quel sito americano si chiama "kissthisguy" :D

Infine, sono arrivato ad un filmato eccezionale (la trasmissione è "Il Testimone" di MTV, con il VJ Pif) in cui al minuto 41'40" si parla sì di "Funkytown" e del soramimi in esso contenuto, ma diventa un florilegio di piccoli e grandi ciarlatani che hanno motivo di esistere  e di azzeccarci qualcosa solo perché l'entropia universale glielo consente. E alla fine... la sorpresa delle sorprese! Vi prego di arrivarci dopo aver visto tutto il filmato, perché un tizio del CICAP lascia che si sveli il trucco del cucchiaino che si piega. Fatelo e stupite gli amici, magari vincete una birra e bevete alla mia salute! :-)
Il mio mondegreen preferito? Cantare "Times new roman" al posto di "My Sharona"! E' l'invenzione di una cara amica! :-D

Il titolo di questo post l'ho scritto dopo, pensando al sciur Baol, che scrive opere mirabili date tre parole a caso. Ecco, io ho fatto tutto al contrario, estrapolando tre parole impossibili. Vale lo stesso? ;-)
maggio 06, 2012 maggio 06, 2012

Il tempo se ne va

In tempo di crisi, ciascuno ammazza come può il proprio tempo.
Con un hobby o con un cappio.

Le montagne russe del tempo sono solo in salita ed hanno una sola discesa.
La depressione ha solo discesa ed una sola impennata, un solo sussulto di orgoglio.

Cambiare vita è indispensabile ad un certo punto. Talvolta mi sono innamorato delle piante.
Alcuni decidono di osservarne le radici dal di sotto.

Queste sono conclusioni amare
fatte da chi nulla sa più amare.

Il tubo nero

Io questa la racconto perché gira molto ma sia chiaro che voglio bene ad Arrigo Sacchi e lo stimo tantissimo. Ai tempi in cui allenava Gullit si diceva che Gullit fosse, diciamo, molto dotato e allora spuntò questo soprannome che era, e diciamolo, Tubo nero. E allora Sacchi chiamava Gullit Tubo Nero per scherzo, e lui stava allo scherzo ma un giorno Gullit si stufò un po' dello scherzo e andò da Sacchi e gli disse: "Mister, basta con questa storia del Tubo Nero, e poi cosa crede che sia, avrebbe dovuto vedere un mio amico anni fa, lui sì che poteva essere soprannominato così!". E Sacchi disse a Gullit: "Ma davvero, ma com'era?" E Gullit: "Guardi, il tubo era lungo un metro e mezzo!". E Sacchi: "Beh, non è possibile, dai!". E Gullit: "Sì, Mister, tanto che il mio amico non viveva più, e allora andò da un famoso chirurgo e gli disse: 'Così è troppo, un metro e mezzo non è possibile non si può ridurre a mezzo metro?'" E Sacchi sempre più curioso: "E come andò a finire?" E Gullit: "Eh, il chirurgo fece l'operazione e portò tutto quanto alla misura di mezzo metro". "Ah...", fece Sacchi, ma a quel punto gli venne una vera curiosità, aspettò un po' e poi andò da Gullit e gli disse: "Scusa Ruud, ma così, per curiosità, il metro che venne tagliato che fine ha fatto"? "Guardi" gli disse Gullit, "per quello che ne so io è rimasto in circolazione e adesso fa l'allenatore del Milan!". Salutiamo Arrigo Sacchi, ti stimiamo molto, ciao!
(Fabio Caressa a Volo in diretta racconta una sapida storiella, Raitre) da Dekoder
aprile 29, 2012 aprile 29, 2012

Un abbraccio

Il primo.
Per capire che ho sbagliato tutto. O forse non ho sbagliato niente.

Luoghi in cui sono stato*

Quello più a nord:
52°12'44"N, 0°7'30"E

Quello più ad ovest:
38°41'30"N, 9°12'57"W

Quello più a sud:
37°30'06"N, 15°05'15"E

Quello più ad est:
40°08'43"N, 18°29'35"E

Basta fare un copia e incolla e... buon gugolmeps a tutti!

*coordinate precise, salvo diverse rotte aero-stradali :D
aprile 24, 2012 aprile 24, 2012

Rename


Allora, ricapitoliamo a favore dei miei 4 lettori: io sono fondamentalmente una brutta persona, ladro/corrotto/corruttore - già condannato magari anche in secondo grado ma protetto da una serie di reti che mi consentono di dormire su molli giacigli e sotto tepide coltri - faccio di tutto per dimostrare agli altri che non so scegliere i miei amici, invece di essere operoso e generoso utilizzo beni pubblici per i miei porci comodi, ho sistemato amici e famigli attribuendo loro cariche alle quali non avrebbero potuto ambire nemmeno dopo tre vite.
Fra qualche tempo cambierò il mio nome. Non mi chiamerò più Regulus ma Giacomo. Così sarò automaticamente il migliore, il più buono, onesto e degno di stima, il virtuoso e il santo, la Lampada per i vostri passi e il Cavaliere di Gran Moka da 12.
aprile 07, 2012 aprile 07, 2012

La notte

"E quando arriva la notte e resto solo con me, la testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché..."

Ecco, quando arriva la notte mi lascio prendere dallo sconforto. A cosa è servita questa giornata? Mi sento piccolo, fragile e inutile. Ma soprattutto solo.
Il gran fracasso che c'è fuori, una volta spento, lascia che i pensieri si impadroniscano di tutto. Ci sono persone che mi tormentano, alcune mi attirano come ragnatele ma altre le respingo con forza. Ci sono situazioni intricate e questioni da risolvere. Tutte però si danno appuntamento al buio, nella mia stanza, per governare il mio umore.
Giù, il mio umore è giù, a terra. Ancora più giù, scavando fosse profonde.

E quando vedo certi particolari o certi atteggiamenti, brucio dentro. Spesso è rabbia pura, altre volte mi sento un cane che abbaia mentre è legato ad un palo da una catena pesante.

Speranze? Ho smesso di sperare.
Azione? Sono bloccato fino a metà giugno.
Lotta? AHAHAHAHAHA, e contro chi? Contro me stesso? Lassa perde!
Un’altra volta viene sera, 
un’altra volta il tempo ha corso più di me.
Il cuore si domanda nel silenzio:
"Che resta d’ogni giorno? Che resta della vita?"
Spero solo di non farmi troppo male. Anzi, credo che di notte ricomincerò a dormire.
aprile 02, 2012 aprile 02, 2012

Il piccolo moscerino

Un piccolo moscerino vola tra le fresie, baciato dal sole tiepido di primavera. Volteggia tra i garofani screziati e si culla nel vento. Il riflesso di un vetro lo attira, è una finestra; si incuriosisce, si avvicina, si inserisce nel minuscolo spazio tra le imposte che stanno per chiudersi e... toh, è dentro una stanza!
Una stanza spaziosa e luminosa ma rumorosa e piena di pulviscolo; i raggi del sole ora sono ancora più caldi, quindi il piccolo moscerino si avvicina al vetro nel tentativo di godere di quel tepore. Ma sul vetro non può poggiarsi perché vibra troppo e non ne ha ancora capito il motivo. C'è un umano che va accuratamente evitato, non sia mai dovesse accorgersi di lui... sarebbe la fine.
Ma il gioco potrebbe essere divertente se il piccolo moscerino passasse proprio sotto il naso dell'umano. (Quegli esseri enormi sembrano gentili, visto che hanno perfino dedicato una canzone all'antenato moscerino che si posò sul naso di Peppone!)
E allora... il piccolo moscerino si prepara per il raid, sfrega le zampette, individua la rotta ottimale e si alza in volo verso il naso dell'umano...

Tutto questo per dire che ho scartavetrato gli infissi in legno del salone e, mentre riverniciavo le parti più danneggiate, un moscerino ha sorvolato il barattolo del flatting che avevo in mano. A metà strada è svenuto istantaneamente ed è caduto all'interno! :D