novembre 01, 2016 novembre 01, 2016

Il gregge

File. File ovunque.
Alla posta, all'Expo, all'Agenzia delle Entrate, ai banchetti di fiori del camposanto, alla salumeria, alle casse, al bancone del bar per la colazione, dal medico, in banca, al semaforo.
Stiamo tutti insieme negli stessi posti.
PECORE!
settembre 26, 2016 settembre 26, 2016

Ritorni ed improbabilia

Ieri ho assistito a tre ritorni decisamente piacevoli. Tre visioni che mi hanno rinfrancato, riempito e poi svuotato.
E poi ci sono i ritorni che vorrei.
I ragazzi e gli animatori di Cambridge.
Alcuni clienti ed amici calabresi.
La mia coscienza neutra, della quale ho perso le tracce. Forse è in Norvegia.
Mio fratello genovese, che mi manca come l'aria.
Pulcio e il suo conterraneo vadese.

Mi mancate, sappiatelo. Magari io non manco a voi, ma a me manca l'idea di voi.
settembre 15, 2016 settembre 15, 2016

Le carte

Asso e sette di mazze.
1 7 / 6 8 / 17 71

E poi, cosa si vince?
agosto 02, 2016 agosto 02, 2016

Odio, ultima frontiera.

Veramente, io voglio che muoiano inalando vapori di cloro mentre dei senegalesi abusano di loro in ogni pertugio!
luglio 30, 2016 luglio 30, 2016

I fondamenti.

L'immodestia è il mio tratto distintivo: perché impegnarmi a far credere di essere quello che non sono quando posso impiegare il mio tempo a stupire con quello che sono?
luglio 27, 2016 luglio 27, 2016

Merda.

Due mesi di malattia, 9 visite fiscali, una contestazione disciplinare, 900€ tra visite, terapie e supporti.

Il piede mi fa male come l'anno scorso.

Morite tutti.
luglio 15, 2016 luglio 15, 2016

Terrore

Elenco delle cose che non si possono fare nel 2016:
andare in un gay club
stare in stazione e andare in treno
dirigere un periodico satirico
stare in un aeroporto e prendere un aereo
salire, lavorare su un grattacielo
assistere ad un concerto rock
cenare al bistrôt
stare in metropolitana
frequentare luoghi di culto
vedere i fuochi d'artificio sul lungomare.
luglio 09, 2016 luglio 09, 2016

Impediti

Ho già detto che se non posto qui è anche perché Facebook assorbe gran parte delle mie idee, essendo più rapido e pratico.
Da un po' di tempo mi sono accorto che lì, in quel sottoinsieme di realtà, emergono profili colmi di varia inettitudine. Non discuto sull'origine ma sul merito: trovo triste la foto del compleanno con la torta e la bottiglia buona con l'aranciata ai lati; più triste è il profilo congiunto di due sposi o fidanzati, ché non sai mai con chi stai parlando; poi son noiosi come mosche quelli che "mio figlio è il più intelligente/abile/preparato del mondo", il che squalifica immediatamente tutti gli altri; soffro tanto quando vedo le foto di serate divertenti, e il giorno dopo sei avvelenato col mondo peggio di prima.

Sono un drogato. Sebbene la maggioranza assoluta dei miei contatti si prodighi in interazioni del genere, non posso fare a meno di pensare che, sì... "la vita è una merda, ma se ero come a loro, forse di più!".
maggio 18, 2016 maggio 18, 2016

Anti-smartphone

Non c'è niente di più rivoluzionario che trascorrere una serata con gli smartphone sul tavolo, smontati e con la batteria accanto.

In alternativa, giocare ad "Indovina chi sei?", e proporre personaggi tipo Lady Diana, Cenerentola, Gandhi, la moglie del Tenente Colombo, Julia Roberts, Caparezza, Arnold Schwarzenegger, Adamo, Beatrice e...  l'avversario stesso! :)

Buon divertimento!
maggio 17, 2016 maggio 17, 2016

Autopresaperilculo


Cioè, come non amarli?
maggio 14, 2016 maggio 14, 2016

Eurovision Song Contest 2016 - Perché Stoccolma è Stoccolma FI! NA! LE!

Finalmente la finale!

Hermione italo-belga che canta i Queen remixati da Jamiroquai. Però piacevole e balla bene.

Fate tacere Insinna. Ora.

La ceca ha una canzone fichissima, lo dico. E mi trasferisco in Cechia domani, eh,

Toglietemi pure dalle scatole questo cosino olandese che si crede Dylan.

Dopo l'oro strabordante della Kardashian azera, abbiamo il poveraccio ungherese con la maglietta bianca e i jeans strappati. Freddie, o povero, Kim ti detesta.

Italia: Affidare alla "lagna" della Michielin le sorti dell'Italia all'Eurofestival è decisamente autolesionista. Amen.
Voto: 5

Ora andiamo con Scanu israeliano e con l'Autowoman* bulgara, in collaborazione con il PoliGe.

Svezia: E ora lo svedesino semistonato semicresciuto semipiacione con una pronuncia inglese perlomeno incerta (giuro che non capisco un cazzo... il che non è una novità, visto il mio livello di comprensione della lingua, ma almeno a pronuncia sto messo meglio!).
Voto: 4

Germania: Io lascerei perdere A SSO LU TA ME NTE il suo look. Chiudo gli occhi e ascolto la canzone. Mi sa che non cambia nulla.
Voto: 5

Francia: Canzoncina già telefonata, ma lui non sembra nemmeno così detestabile come tutti i francesi del pianeta. Bello e bravo.
Voto: 7

No. Il polacco no. Passiaminòltre.

E la coreanina con lo stesso abito dell'altroieri che disegna ologrammi per aria? Attenti all'acuto finale se non volete morire sordi!

I fantastici ciprioti! Cazzo, il Micheletto è uscito struccato! Secondo me è un punto a suo favore :D
Io voglio la loro vittoria! <3

No, ma... l'acconciatura sulla fronte? Ha dormito così e l'ha tenuta in serbo per oggi o sono riusciti a fargliela uguale? Hanno vestito il ballerino, peccato.

Poi c'è la canzoncina superabile del lituano e ora c'è la croata coi capelli bianchi che s'abbraccia gli alberi, indossa alberi e... vabbè, mi trattengo. Lo stile ricorda Dolores O'Riordan, ecco chi non mi veniva in mente... Nope. Nope. E tra l'altro... MA CHI CAZZO LE HA TAGLIATO LA FRANGETTA?

E ora il grande spettacolo coreografico russo! Meraviglia!

Spagna: Voto la Spagna solo se le vedo le mutande. Le hanno detto che è una gara di canzoni e non un saggio di aerobica?
Voto: 4

Il lettone è bravo ed intenso, dai...

L'Ucraina è meravigliosa, una canzone bella ed intensa. Per non parlare della futura MILFONA di Malta. Cioè, smettiamola, che mi si rompe il PC...

E ora godo coi georgiani. Già loro hanno Katie Melua... ora mi sciroppo pure questi! Attenti al favoloso bridge, nel quale impazzisce il batterista!

E per la principessina Sissi io dichiaro aperto il Brennero ORA!

UK: L'Eurofestival è anche questo: due ragazzini con una canzoncina che rappresentano 60milioni di abitanti. <3
Voto: 5

Sono felice che la cantante armena non si sia vestita! E' una figona pazzesca con una gran voce! E la canzone non è mica brutta, l'ho detto.





*Citazione dotta:


maggio 12, 2016 maggio 12, 2016

Eurovision Song Contest 2016 - Perché Stoccolma è Stoccolma (seconda serata)

Introduzione a dir poco spettacolare, sanno come far spettacolo e si vede che ci tengono a questa manifestazione.

Lettonia: Il bonazzo con una bella voce e una canzone tutto sommato orecchiabile.
Voto: 6.5

Polonia: Non si capisce perché sia vestito da Luigi XIV, perché urli così tanto, perché la canzone sia così già sentita, perché abbia quei baffi tremendi.
Voto: 5

Svizzera: Hanno preso una canadese e hanno tentato di darle fuoco: ha i capelli grigio cenere, il vestito le fuma, scappando si è messa una tenda come gonna ed è uscita senza scarpe. Alla fine piovono ancora scintille!
Voto: 4

Israele: Un maldestro incrocio tra Scanu e Marilyn Manson, ma ci vedrei qualcosa pure di Ivan Cattaneo. Però urla di più. La cosa BELLISSIMA è la danza nel cerchio IN DUE!
Voto: 4

Bielorussia: Ivan Drago al confronto è una mammoletta! W i lupi, il nudo integrale, il viso segnato, gli effetti speciali, il falsettone, i giochi armonici... per me ha già vinto lui!
Voto: 9

E subito dopo esce il presentatore manzo tutto nudo con un lupo di peluche davanti alle povertà :D
Sanremo suca!

Serbia: Per essere l'incrocio tra Sasha Grey e Morticia Addams canta bene. Comincio a non sopportare i cambi di tonalità.
Voto: 7

Irlanda: Quando c'è già un David Beckham nel calcio e allora decidi di fare il cantante.
Voto: 5

Macedonia: Che voce! E che polmoni! Evviva chi canta nella propria lingua! Avrei apprezzato sonorità più popolari, ma va bene così.
Voto: 6.5

Lituania: Risparmiamocelo, il ragazzino e la canzoncina. Che si mangia stasera?
(Dite che mi sono perso un salto mortale, un falsettone, gli occhi azzurri e il ciuffo biondo? Chissene...)
Voto: 4

Australia: La coreanina alla sua prima comunione <3
Un po' meno, grazie. Anche rispetto all'acuto finale.
Voto: 4.5

Slovenia: Lo stesso vestito dell'Australia, ma in versione sadomaso. E mancava solo il superman alla pertica rotante. Elleieiè elleieiè!
Voto: 4

Bulgaria: Poli Genova... Non ho capito, è una cantante bulgara o un'ingegnera ligure? La canzone però è caruccia, UN FILINO MENO il look. Ma il vestito luminoso???
Voto: 6.5

Danimarca: Abbiamo appena scoperto che #ESC2017 si svolgerà a Copenhagen. I tre bonazzi con la canzone seria dance ed orecchiabile, le voci decenti, buona coreografia e le spade laser... Arrivederci in Danimarca.
Voto: 6

Ucraina: Fa molto "Frozen" di Madonna, sia per la ritmica che per l'abito. Adoro follemente.
Voto: 9

Norvegia: Non riesco a capire la canzone: dance nella strofa e ballad nell'inciso. Così come non capisco come faccia il suo abito a non strapparsi a brandelli sul giro-seno.
Voto: 3

Georgia: Nel filmato di presentazione compaiono i rustell. Li voto a prescindere.
Ma non so se sono la reincarnazione degli Oasis o degli Oesais...
Voto: 7.5 per il bridge!

Albania: Sembra che l'abbiano caricata di peso e piazzata sul palco: con quel vestito è IMPOSSIBILE muoversi! Canzoncina. Aridatece Rona Nishliu!
Voto: 4

Belgio: "Rapper's Delight" in salsa italo-belga. Il groove entra perché è virale.
Voto: 5.5

Alla fine i danesi sono stati eliminati. Avranno pianto lacrime amarissime!

(In grassetto le nazioni che rivedremo sabato in finale)

Nanetti 2.0

Si sono evoluti, i nanetti.
Sono passati dal mio corpo agli altri.
Sono scivolati via sulle lame,
dritti sul collo della sventurata.
E non c'è niente da fare
perché la ferita brucia
e la pancia brucia
e la paura brucia.
E io brucio.
E muoio.



P.S.: Grazie a questo post altrettanto disperato ho conosciuto il Prof. Jackilnero. Gloria a lui.
maggio 10, 2016 maggio 10, 2016

European Song Contest 2016 - Perché Stoccolma è Stoccolma

E puntualmente arriva il tormentone #ESCita. Sapete che adoro sopra ogni cosa questo genere di mega spettacoli! :D

Finlandia: Non si sopporta che sia stonata, ma si sopporta peggio la sua tutina celeste.
Voto: 3

Grecia: Il fatto che cantino in lingua è fantastico! La canzone è decisamente ardita, con la tradizione mescolata al rap.
Voto: 7

Moldavia: Si ricorderà questa canzone soltanto per AlluminioMan che le girava intorno.
Voto: 4

Ungheria: Non avendo altre chance, la produzione magiara si gioca la carta del manzo di due metri che raccatterà voti da Bilbao a Baku! La canzone però non dispiace...
Chi fosse curioso, si chiama Freddie.
Voto: 6

Croazia: No, quel vestito no. E nemmeno quella tinta di capelli. A dirla tutta, nemmeno quella canzone.
Voto: 4.5

Olanda: Chiedi(mi) chi erano i Beatles.
Voto: 4

Armenia: Gnocca++ vestita in costume olimpionico con mantello. Non so manco cosa ha cantato, non l'ho capito.
Chi fosse sensibile, non cerchi Iveta. <3
Voto: 6 alla canzone, 10 a lei.

San Marino: Sono talmente pochi lì che non sono manco riusciti a trovare un cantante romagnolo. Hanno preso un turco e cinque gnocche dai peggiori dancing club degli Anni '70 e li hanno spediti a Stoccolma a loro insaputa a cantare una canzone degli Abba.
Voto: 3

Russia: Canzone tremenda, effetti speciali AMMOSTRO. Certo, una copia migliorata, una 2.0 del vincitore dell'anno scorso.
Voto: 4.5

Cechia: La Selindion di Stare Mesto.
Voto: 6.5

Cipro: Sono coraggiosi e Rock!
Voto: 7

Austria: Con un po' di ritmica in meno sarebbe stata di gran lunga la miglior canzone della serata.
Voto: 5

Estonia: Lui è veramente inguardabile, la canzone è veramente fighissima!
Voto: 7,5

Azerbaijan: la tizia con la tutina dorata e i rugbisti dorati e le vestali dorate. Il miracolo è che sei, per tua fortuna, ancora negli anni '80.
Voto: 4

Montenegro: Eccoli, i Muse di Cattaro! Anche loro coraggiosissimi, e anche coraggiosa l'inutile presenza della gnocca.
Voto: 6.5

Islanda: La canzone è la più bella sicuramente finora, con uno stranissimo tocco country.
Voto: 7,5

Bosnia-Erzegovina: Tutto bene tranne il look: lei sembra la Regina di Cuori, Xena e Wonder Woman, la violoncellista coperta dai teli termici. Forse parlano di migranti, perché c'è una cortina di filo spinato che divide i cantanti. Ed infine il rapper. Il voto è per l'intenzione.
Voto: 6

Malta: (che dall'anteprima pare abbia la faccia storta) La seconda Selindiòn della serata, ma con meno pretese ed un pezzo peggiore.
Voto: 4,5


I nomi delle nazioni in grassetto sono quelli passati in finale. Tre sufficienze su 10, fate voi.
Ci vediamo qui in corrispondenza del prossimo appuntamento, su Rai4 giovedì alle 21. :D
aprile 01, 2016 aprile 01, 2016

"La lettera"

Non scrivevo un racconto da troppo tempo, quasi sei anni!
Ne ho appena partorito uno e a me sembra carino. Nessuno dei miei racconti è qui sul blog, quindi non lo posterò; ho messo solo il titolo, fatevelo bastare.
marzo 04, 2016 marzo 04, 2016

They don't fit.

Siamo un poco come il giochino del cubo coi buchi dei bambini. Usiamo gli altri per riempirli, sbagliando inevitabilmente forma. Incazzati per la delusione lanciamo le formine contro il muro.

Sante parole per un errore diabolico.
marzo 02, 2016 marzo 02, 2016

Non si parla d'altro

Benvenuto, cuoricino!
Benvenuto in questo mondo difficile, nel quale non nasciamo tutti così uguali come vorremmo.
Sì, cucciolo, ci sono bambini figli di poveri e bambini figli di ricchi; e poi ci sono bambini nati sani e bambini nati con problemi; e bimbi chiari, scuri, gialli, magri, paffuti, pelati. Pensa: ci sono bambini che non vedranno mai il mare e altri che vi moriranno nel tentativo di attraversarlo. E ci sono figli unici o con tanti fratellini; senza genitori o perfino con tre o quattro; con due papà o con due mamme; bimbi che saranno amati o odiati e picchiati.
Bimbi nati naturalmente o con l'aiuto di specialisti.
Bambini, insomma, che noi adulti vorremmo fossero tutti uguali ma diversi.
Ecco. Alla fine il tuo problema è dove nasci e come. Il problema di noi adulti è "da chi?".
febbraio 24, 2016 febbraio 24, 2016

Dove eravamo rimasti?

C'eravamo tanto amati, poi lasciati un anno e mezzo fa con un addio clamoroso, facendo intendere che - novello supereroe - avrei compiuto prima o poi una missione straordinaria.
Poi, CASUALMENTE, giuro!, un anno dopo mi vien da scrivere una boiata pazzesca in preda ad un attacco di depressione acuta. Il lavoro debilita l'uomo, sapevatelo!
Infine, pure qui con tempismo perfetto ma altrettanto casualmente, torno con la mia decennale recensione su Sanremo.

Ebbene, ho scoperto perché la vita era un'illusione. L'ho scoperto in una fredda sera di febbraio, quando qualcuno mi ha messo davanti un'opportunità, probabilmente l'unica della mia vita.

Eccola, l'illusione era lì, e la sua sola "manifestazione" è servita a cambiare il mio pensiero su gran parte di me. Dire se ho accettato o rifiutato è inutile, ero già cambiato.

Per questo motivo sono ancora qui: per vivere l'illusione dall'altra parte, per dire che non ho più alibi.
febbraio 12, 2016 febbraio 12, 2016

Memorabilia (Sanremo 2016)

Questo festival passerà alla storia per Virginia Raffaele, visto che la miglior canzone del Festival è stata "Amen" di Francesco Gabbani ed è stata già premiata; quindi possiamo archiviare tutto il lato musicale.

Virginia Raffaele imita Belen con il vestito che Emma indossava l'anno scorso da Panariello.

Vediamo la testimonianza fotografica: regia, agevolatemi la slide incriminata:


Il "Cazzo!", pronunciato da Carla Stracci, la prima volta sul palco del Festival.




Un breve riassunto

http://m.huffpost.com/it/entry/9216488?
febbraio 10, 2016 febbraio 10, 2016

Perché Sanremo è Sanremo - Seconda serata (A.D. 2016)

Comincia anche la seconda serata.
#sanremo2016

Introverso - Chiara Dello Iacovo

Performance quasi teatrale per una canzone fresca e carina, dal testo piuttosto forte.
"Ma quando ti ricapita di stare zitto e smetterla di prendere opinioni in affitto?"
Voto: 7

N.E.G.R.A. - Cecile

Cioè, ho aspettato invano che si spogliasse. Questione di coerenza rispetto al testo della canzone.
Forte, pieno di luoghi comuni, ma la musica non regge. Lei è un gran personaggio, ci conto!
Voto: 6-

E vince "Introverso".

Cosa resterà - Irama

INASCOLTABILE!
Voto: 0

Odio le favole - Ermal Meta

Se l'avesse cantata Noemi, avrebbe fatto il botto. Ma forse è un problema di sound, visto che anche la Dello Iacovo aveva poca resa.
"Mi hai strappato l'amore di bocca, ma ogni tanto una stronza ci tocca", la chiusura severa ma giusta.
Voto: 7

E vince meritatamente "Odio le favole"!

Dopo le Salut Salon, possiamo andar via. Chiudete tutto, ciao. E' stato un piacere.

Ora o mai più (le cose cambiano) - Dolcenera

L'atmosfera dei grandi classici tipo "Natural woman" dritta dritta in questa canzone. Non è male, ma forse (!) vocalmente esagerata.
Voto: 7

La Raffaele nei panni di Carla Fracci è eccezionale, "cazzo!" (cit.) :D

Quando sono lontano - Clementino

This is not my cup of tea. Ma può piacere.
Voto: 5

Abbiamo capito che ora vogliono far fare a Garko la parte del simpatico.

Cieli immensi - Patty Pravo

Patty Pravo somiglia a Madonna di diversi anni fa. La canzone è bella: Zampaglione è una garanzia da questo punto di vista. Invito le sgallettate parvenues a cantarla al karaoke: Patty canta su note che fanno parte degli infrasuoni.
Voto: 7

Oh, ma come fanno alla Rai a sapere il momento in cui mi vien voglia di fumare? Ecco Ramazzotti, ecco che me ne vado. Fatemi uno squillo e torno.

Finalmente piove - Valerio Scanu

Poteva finire meglio, questa bella canzone. Scanu è decisamente migliorato vocalmente, "Tale e quale show" gli ha fatto bene!
Voto: 6,5

E comunque non è mai successo che si tributano ovazioni ad un direttore d'orchestra a Sanremo. La storia di #uscitevessicchio ha fatto furore! Grande Maestro!


Francesca Michielin - Nessun grado di separazione

Questa cosa di sfruttare le leggende metropolitane per far canzoni deve finire!
E' vestita da "La casa nella prateria" e la canzone è una lagna, francamente.
Voto: 4

Io sono entrato in una specie di trance quando ha cominciato a suonare Ezio Bosso. Immobile. Non avevo percezioni se non l'udito. Non lo conoscevo, ancora grazie Sanremo.

Noi siamo infinito - Alessio Bernabei

Domani diventerà la sigla di qualche compagnia telefonica: "Noi siamo infinito, praticamente una flat!"
Finalmente un pezzo ritmato stasera! Avevo le palle a terra! Per vendetta, gli metto mezzo voto in più!
Voto: 7

Vincere l'odio - Elio e le storie tese

Il testo è incredibile. Veramente. Parla di gay, di religione, di terroni, di donne grasse discriminate a causa del peso e di altre cose che non ho capito. E nemmeno la melodia l'ho capita bene. Cioè non ho capito un cazzo.
Voto: boh, orientativamente 4, ma potrebbe essere pure 9.

Sogni e nostalgia - Neffa

Ma... ma... boh!
Voto: 4,5

Nicole Kidman. Il fatto che ogni suo capello debba rispettare obbligatoriamente un'equazione prestabilita non me la rende esattamente simpatica.

Il diluvio universale - Annalisa

"L'amore è un atto di necessità di te" rivaluta tutta la canzone. Sono curioso di sentire questo brano senza l'orchestra.
Voto: 6,5

Di me e di te - Zero Assoluto

Di me e di te. In tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi. Più su, più sù. Come va, come va? Tutto OK tutto OK!
Voto: 4=

Stasera è decisamente più lenta di ieri nonostante Carla Fracci, che pure mi ha fatto fare grasse risate.

Frassica, che cazzo fai?! Tu devi far ridere, devi impegnarti per quello, devi fare sempre quello!
Cazzo parli dei bambini morti in mare a Sanremo, Frassica!? Come ti viene in mente?
Smettila, coglione!
Come ti viene in mente di farmi piangere, cazzo. Come...? 'caputt... :...(

Lezione di chimica a Sanremo: non mettete il sale prima che bolle l'acqua, perché sennò il sale evapora assieme all'acqua e poi non vi trovate!
E dopo la grammatica, con Garko che ha detto "ho sceso la scala", abbiamo ucciso pure la chimica.

Classifica:

Prime posizioni:

Clementino
Annalisa
Scanu
Francesca Michielin
Elio e le Storie tese
Patty Pravo

A rischio:

Alessio Bernabei
Zero Assoluto
Neffa
Dolcenera

Liturgia finita. Andate in pace. Linea al Dopofestival.
febbraio 09, 2016 febbraio 09, 2016

Perché Sanremo è Sanremo - Il Ritorno! (A.D. 2016)

(Eh, sono tornato. A presto le spiegazioni, perché c'è un motivo a tutto.)

#sanremo2016

Infinite volte - Lorenzo Fragola

L'inizio è carino, orchestrale, opulento ma non troppo, sanremese in definitiva.
E' sul ponte che si perde, facendo svisate mengoniane ma senza lo stesso stile.
Voto: 6=

Il vestito della Ghenea è doloroso come una zanzara tigre nell'occhio.

La borsa di una donna - Noemi

La gasperisana adottiva non mi frega. Lo so che salirà d'ottava. Lo so.
Qualche incertezza nell'interpretazione, ma il ritornello è da brividi. Mi piace. Poco cantabile, ma mi piace assai.
E mi piace anche la coccarda colorata appesa al microfono.
Voto: 7

Mezzo respiro - Dear Jack

Come al solito, mi piacciono gli "schizzi" di grancassa. E quello che succede prima del bridge in questa canzone è veramente carino! Pensate, fa salire il...
Voto: 4,5

Vi annuncio che, come avrete potuto immaginare, non ce la farei mai a fare i 60m piani in 14". Il centenario Giuseppe Ottaviani non è che lo lascio vincere, vince e basta!

Via da qui - Giovanni Caccamo e Deborah Iurato

Cioè... perché sono seduti? Ma che cosa terribile!
E se prima non li conoscevo, ora ho la sensazione che ne faremo overdose. Questi vincono, eh.
"Se mi sussurri scusa, resto" Muori male, piuttosto!
Voto: 4, definitivo!

Laura Pausini è un'istituzione, ormai. A me non piace granché, ma ammiro la sua genuinità, i suoi fianchi larghi dei quali non ha paura e la canna fumaria che ha al posto della gola.
Oh, grazie Laura!

La Raffaele è spettacolare, sembra che ci sia proprio la Ferilli sul palco!

Un giorno mi dirai - Stadio

No, sentite, non posso pensare a stecche sulle note alte e nemmeno agli intermezzi con gli "oh oh". Veramente. Mi sento male.
Aridatece Giò di Tonno.
Voto: 4=

Guardando il cielo - Arisa

Il "vestito" è ORRENDO. Due botte, sempre. La voce meravigliosa, al solito. La canzone è una copia di Controvento. No, non glielo dò il voto dell'anno scorso.
Voto: 6

Odio questi tre. Basta.

Alla rumena hanno fatto fare la scala senza musica. E le hanno fatto le sopracciglia lanciandole un gatto in faccia.

Il primo amore non si scorda mai - Enrico Ruggeri

Finora la canzone più orecchiabile, non è malvagia. Pare un compendio di tutte le sue canzoni, da Polvere a Mistero. E col finale alla "Profondo rosso" mi ha conquistato!
Voto: 7

Semplicemente - Bluvertigo

La caccia assoluta alla dissonanza è stucchevole, quasi (dico quasi) come la voce di Morgan.
Voto: 4,5

Appena Sir Elton John ha nominato la parola "papà", Conti è sbiancato e l'ha fatto cantare.
Tralascio le ENORMITA' cantate dal baronetto, rispetto alle piccole cose sanremesi, per far notare la Corona ricamata sul polsino. Stile.

I coniugi Salamoia finora sono la sorpresa più carina! Bravi!

Wake up - Rocco Hunt

Annuncio che mi piace. MA ASSAI!

Cant nziem a nnuje WAKE UP UAGLIU'!
Zumb nziem a nnuje WAKE UP UAGLIU'!
Voto: 9

Quante lingue parla la Ghenea????

Blu - Irene Fornaciari

Voce insopportabile. Canzone presuntuosa.
Voto: 4

Gotye ha esagerato con le lampade e ha imparato il francese.

Lo sketch dei telefonini è di una tristezza terribile. Aridatece i signori Salamoia. In subordine, Roberto Straniero Vs Francesco Ventola.

Ah, c'era anche Garko?


Classifica parziale

Prime posizioni:

Stadio
Ruggeri
Fragola
Rocco Hunt
Arisa
Caccamo e Iurato

A rischio:

Dear Jack
Bluvertigo
Noemi
Fornaciari

Liturgia finita. Andate in pace. Linea al Dopofestival.
agosto 12, 2015 agosto 12, 2015

In fondo

Avrei voluto soltanto stare meglio.
Non ci sono riuscito.
agosto 13, 2014 agosto 13, 2014

La vita è un'illusione - Gran finale

Oggi, 13 agosto 2014, onorando i 179562 visitatori del mio blog dal 2 giugno 2003, nel pieno possesso delle mie facoltà fisiche e mentali, dichiaro chiusa l'avventura di "La vita è un'illusione", già "chiaro-scuro".
Dopo 2705 post ho avuto l'illuminazione: ho capito perché la vita è (solo) un'illusione.
Il blog era in vita per esplorare me e il mondo, affinché la ricerca fosse metodica ed efficace, e finalmente sono arrivato ad una conclusione. Ho capito che c'è una cosa che mi manca, una cosa per raggiungere la quale tutti gli sforzi finora compiuti non sono serviti a nulla.

Nell'attesa che la vita reale mi conceda la possibilità di ottenere finalmente ciò che desidero, ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino e che hanno contribuito a vario titolo all'esplorazione.
Il blog rimarrà attivo in ogni caso e, se a qualcuno pungesse vaghezza di contattarmi perché in qualche modo interessato ai contenuti o a me, l'indirizzo qui a destra è valido.

Addio.
agosto 07, 2014 agosto 07, 2014

In qualche modo, 41

Ad un passo dalla risposta per tutte le domande, io mi chiedo innanzitutto perché tutti gli inetti frustrati rompicoglioni capitano davanti ai miei occhi. Perché? Che male ho fatto?
Sono arrivato al punto di non augurar loro nemmeno la famosa morte lenta, dolorosa e desiderata. Stavolta punto al risultato.

MORITE, BASTARDI!
luglio 20, 2014 luglio 20, 2014

Dissolvenze

Moltissime persone che ritenevo importanti nella mia vita pian piano sono scomparse. Una ad una, o a piccoli gruppetti, si sono dissolte, per colpa loro o mia non importa.
Finché, ad un certo punto, sono andato via io.
luglio 13, 2014 luglio 13, 2014

Lungomare

Ci sono un carabiniere, un poliziotto e un vigile urbano... No, non è una barzelletta: è proprio così, camminano affiancati sul lungomare!
Poi vedi tre ragazzine magre come quadri di Modigliani vestite con dei coriandoli...
E l'unica famosa discoteca dove non si balla ha l'ingresso a liste...
Ragazze coi vestiti talmente lunghi che devono reggerseli con una mano per non inciampare...
Il sosia di Raz Degan ai tempi d'oro...
Mai fidarsi di un calabrese quando ti dice "poco piccante" o "poco alcoolico". O non c'è, o è da risarcimento danni...
Solo il 10% scarso della gente parla in italiano: il resto usa sfumature di catanzarese.

Ma posso farla, io, 'sta vita?
giugno 14, 2014 giugno 14, 2014

Bau?

Dopo più di quindici anni trascorsi a fare il cane del signor Tentenna, ancora non ho capito un cazzo di quanto è misera la (mia) vita.
Auguri, eh!
giugno 11, 2014 giugno 11, 2014

Attenti (a) voi tre

Ci sono cose che non capisco. Tre uomini che potrebbero spaccare il mondo.

Uno è in profonda depressione. Un diamante puro, con gli occhi tristi e la faccia da ragazzino, costretto a vivere da fondo di bottiglia.
L'altro è una forza della natura, lo sport duro è il suo pane quotidiano, la sua figura sovrasta ed abbonda. Lo senti parlare e tartaglia, s'inceppa, sembra in perenne conflitto con la realtà.
Infine colui che potrebbe fare tutto e riuscirci, che ha provato tutto e ha scelto di vivere con dignità. Entri all'improvviso dentro un puzzle scombinato, nel quale ci sono tutti i colori ma alla fine sembra grigio.

Ragazzi miei, cosa vi hanno fatto? Chi è stato? Il mondo potrebbe essere vostro ma non lo sapete.

Aquile che si credono polli. È ora di volare!

Il 7 giugno

Carmen e Tosca hanno compiuto un anno di vita in casa mia. Hanno affrontato tre viaggi di 450km per trascorrere le ferie con me, sono state sterilizzate, vaccinate, coccolate ed amate giorno per giorno.
Sono una mamma felicissima ed orgogliosa!
giugno 02, 2014 giugno 02, 2014

Auguri!

Oggi questo blog compie undici anni.

Un tenace presidio contro l'oblio.

GRAZIE!
maggio 12, 2014 maggio 12, 2014

Incontri che capitano

Capita, a volte (ma solo a volte), che gli incontri fatti durante il giorno siano così illuminanti da rendere più leggere quelle ore.
Capita, ad esempio, che un ragazzino che tenevo in classe alla scuola comunale - ormai venticinquenne - mi riconosca e mi saluti con affetto.
Capita che un tipo tanto bello da sembrare stupido mi chieda aiuto e poi mi si affezioni come farebbe con un vecchio amico.
Capita che incontri dei colleghi animatori e che, per prima cosa, mi sbattano in braccio il loro figlio primogenito finché loro non si sistemano in pizzeria.
Capita che, dopo numerosi tentativi infruttuosi, io riesca a contattare un conoscente dopo diversi mesi e che lui e la sua famiglia mi accolgano come uno di casa.
Capita che una mia corista mi abbracci forte e mi sbaciucchi dicendomi: "Quanto mi mancano quei bei tempi!".
Capita che molti miei clienti della mia vecchia zona mi ricordino con simpatia e mi salutino con slancio.

Istanti che val la pena vivere, che cancellano per qualche attimo l'illusione di questa vita inutile.
Il guaio è che durano troppo poco. E il guaio più grande è la costante tentazione di smettere di cercarli.
aprile 28, 2014 aprile 28, 2014

RABBIA!

Rabbia pura, distillato d'ira.
Nemmeno Lady Macbeth nel suo famoso

Venite o spiriti che presiedete i pensieri di morte.
Cancellate il mio sesso e riempitemi dalla corona ai piedi della più cieca crudeltà.
Fate denso il mio sangue.
Sbarrate la strada e il passaggio al rimorso, che nessun repentino riflusso di natura ostacoli il mio fermo proposito.
Venite dunque al mio seno di donna e succhiatene il latte in cambio di fiele, voi ministri del crimini, dovunque siate, invisibili forme al servizio della natura malvagia.
Vieni densa notte e ammantati del fumo più buio dell’inferno, che il mio aguzzo coltello non veda le ferite che infligge né il cielo possa sbirciare oltre la coltre nera e gridare “Ferma! Ferma!”

è così incazzata!
Odio l'umanità tutta! Alcune persone più di altre, ma tutte meritevoli di un calcio in culo senza passare dal via.
Mi dispiace per voi, per i miei venticinque amici (semicit.), ma non mi vedrete MAI PIU' come prima.
VAFFANCULO!
aprile 09, 2014 aprile 09, 2014

Miss Dieta di Ferro

M: - Mi rompo

R: - Pensavo volessi uscire per un aperitivo

M: - Ma guarda. Ame nn dispiacerebbe per niente

R: - Appunto

M: - Per l'aperitivo é un pocu prestu

R: - Però si può prendere altro.

M: - Non mi tirare in ballo birre che sono a dieta e nn sto mangiando una minchia

R: - Per me un gelato è un aperitivo, per te è la cena

M: - No manco: ieri per cena me so magnata un finocchio

R: - Allora io prendo un martini e tu mangi l'oliva
marzo 31, 2014 marzo 31, 2014

Quotidianamente

Ma io non posso essere triste quasi ogni sera, sperduto in questa comunque splendida sequenza di massi appoggiati sul fondo del Mediterraneo.
Cioè, non voglio morire calabrese: non è il mio posto, non è la mia vita. E sebbene la vita sia solo un'illusione, per definizione, qui diventa in più desolazione.

Quasi quasi cambio il nome del blog.
marzo 28, 2014 marzo 28, 2014

Il dubbio ed il bisogno

Chi consola il consolatore?
marzo 17, 2014 marzo 17, 2014

Reiterrare

La domanda di oggi è: perché gli errori che facciamo sembrano sempre così maledettamente simili a quelli che abbiamo fatto in passato?
Perché le persone di cui ci innamoriamo hanno sempre troppe cose in comune con quelle che ci hanno fatto stare male fino allo spasimo?
E perché ora sto ancora male per il mio vecchio amore, quando c'è quello nuovo che mi stringe il cuore e lo stomaco?
marzo 10, 2014 marzo 10, 2014

E' solo un libro?


La risposta è che lo brucerei subito dopo aver capito di cosa si tratta.

Quando ho letto questo paradosso, mi sono venuti i brividi perché mi è già successo qualcosa di analogo.
Tempo fa cominciai a scrivere un racconto, che pian piano diventò esteso, tipo di una trentina di pagine. Raccontavo di un personaggio molto attento ai particolari, piuttosto scorbutico con la gente e coi suoi amici, il quale meditava di lasciare il suo paesello, stanco e insofferente.
Poi persi l'ispirazione per un periodo, ma mi accorsi che le cose che avevo scritto in quel libro stavano pian piano avverandosi tutte. Ho così sepolto definitivamente l'idea di continuare il racconto, terrorizzato da quella specie di palla di cristallo.

Ecco, ribadisco, brucerei quel libro immediatamente. Non ho altro che mi mantiene in vita: solo la speranza che domani sia meglio di oggi, in bilico tra la mera osservazione della realtà ed uno sfrenato pessimismo. Non leggerei mai la pagina di domani.
febbraio 19, 2014 febbraio 19, 2014

Sanremo 2014 - Seconda serata - Perché Sanremo è Sanromolo!

FRANCESCO RENGA

Cominciamo in bellezza, dai, su! Che dopo le Kessler ce ne vuole...

A un isolato da te

Che è successo alla Voce di Renga? Cos'è, è entrato nel Gen Rosso?
Voce calda ma senza i suoi consueti armonici, alquanto sfibrata. Non capisco, non capisco, non capisco.
Voto: 6, molto ampio.

Vivendo adesso

Un pianto. Vi prego, togliete l'i-Pad ad Elisa!
Voto: 4.


GIULIANO PALMA

Congiuntivite o look da straccione?

Così lontano

Canzone retrò, come nel suo genere, che forse va. Forse.
Voto: 5,5.

Un bacio crudele

Noi, nelle persone di io, Regulize e me medesimo, abbiamo gradito solo l'intro di batteria. Un secondo di goduria e basta.
Voto: 4,5.


NOEMI

Ma! Come! Si! E'! Conciata? Il corpetto coi missili perforanti ed una navicella di Space Invaders sulla Jolanda?!
E quel Maestro convintone, conciato ben peggio?

Un uomo è un albero

Al di là del concetto espresso dal titolo e della poca orecchiabilità della prima parte, il finale orchestrale è energico e convincente.
Voto: 7.

Bagnati dal sole

Continuano le metafore agricole della sciura Noemi-A. Secondo finale orchestrale, nel quale voce e parole diventano uno strumento come gli altri.
E questa canzone vince il festival. Sicuro!
Voto: 7.


RENZO RUBINO

E' sicuramente un antiberlusconiano: ha i calzini turchesi.

Ora

"Ora che stai pensando? Fermati e daMMi un voto!"
Voto: 5.

Per sempre e poi basta

Non è una canzone, è una sinfonia! Tutto tranne che orecchiabile, tutto tranne che semplice, tutto tranne che brutta.
Voto: 8, inclusa la trattazione sulla cheratite... ma purtroppo non è passata :(


Franca Valeri: un mito, un vero mito. Evviva Mamma'! Evviva i suoi novantasei anni e la sua bella faccia senza una ruga! Evviva la sua voce spezzata e la sua voglia di futuro!


RON

Non ce la posso fare. No.
Solo che c'ha sessant'anni e sembra mio coetaneo. Ho paura. L'invasione degli ultracorpi!

Un abbraccio unico

Ma che è sta roba, urla finali incluse?!
Voto: 2.

Sing in the rain

Ai limiti della piacevolezza, sia per il fischiettare, per la voglia che ti viene di battere le mani. Insomma, 'na cosa semplice, 'na cosa folk.
Voto: 5,5.


Claudio Baglioni. Un'istituzione, certo, ma chi si ricorda di canzoni dopo Mille giorni di te e di me? Praticamente sparito dalla memoria di milioni di persone dal 1988 in poi. E anche il viso è rimasto lo stesso.


RICCARDO SINIGALLIA

Sono innamorato della bassista. L'ho detto.

Prima di andare via

Bel ritmo, testo un po' così...
Voto: 6.

Una rigenerazione

Mah. La perplessità è proprio sulla parola "rigenerazione". E sull'orrendo finale.
Voto: 4,5.

Nota di merito per la pallavolista. Secondo me ha la testa a Gasperina e i talloni a Montepaone Lido.
Nota di assoluto demerito per lo spot di Coconuda: per una volta che ci siamo liberati da Sanremo di Gigi e la Patatangelo... ci troviamo uno spot di lei che canta ed occhieggia sexamente. Eddai, ma questa è istigazione a delinquere!


FRANCESCO SARCINA

Senza Vibratori? e mo vediamo...

Nel tuo sorriso

Perché urla come una star ucraina? Secondo me gli scoppiano le vene delle tempie, al prossimo brano.
Voto: 4.

In questa città

Contiene la parola più lunga della lingua italiana mai usata in una canzone (dopo "supercalifragilistichespiralidoso"): contraddistinguermi.
Sfidare la metrica: lo stai facendo benissimo.
Il problema è che non vince.
Voto: 4.


E ora VERA MUSICA con Rufus Wainwright! Che spettacolo! E "Cigarettes and chocolate milk" è una delle mie canzoni preferite (poi viene Poses... che se me la fa, io cado svenuto!).
(No, non me la fa)

E ora a nanna, che tardi s'è fatto e domani è presto!

(P.S. Babilonia di Diodato è BELLA! BELLISSIMA!)
febbraio 18, 2014 febbraio 18, 2014

Sanremo 2014 - Perché Sanremo è Sanromolo. (Ta-ta ta!)

Mi dissocio pubblicamente dall'inizio dedicato a De Andrè, il fatto che non mi piaccia è arcinoto. Pazienza, le mie gatte hanno gradito le coccole.

"Se chiama uno con la voce di Miguel Bosè..." me morto! :D

(Il titolo della canzone che passa in finale è in grassetto.)

ARISA

Giusto per dire, ma l'abuso edilizio non è quello della Littizzetto... per dire, neh!

Lentamente (il primo che passa)

Un bolero! Wow, che novità!
Le dissonanze! Caspita!
Voto: 5.

Controvento

Questa canzone da DOMANI, immediatamente, sarà in tutte le radio. Caruccia!
Orecchiabile ma per nulla semplice da cantare.
Voto: 7,5.


FRANKIE HI-NRG MC

Purtroppo non è proprio il mio genere. E non riesco ad immaginare un 44enne che fa rap a Sanremo.

Un uomo è vivo

"C'è un istante nel quale ogni uomo diventa suo padre / sua madre" Chiedo a semiologi, teologi e letterati un cortese aiuto per interpretare questo verso. In alternativa possono rispondermi anche andrologi, ginecologi, psicologi ed ottimi psichiatri.
Orecchiabile ma non buca.
Voto: 5.

Pedala

Minchia, è reggae.
(però buca più dell'altra...)
Voto: 2, senza però.

Ma gliel'hanno tradotta, "attaccate a 'sta banana", alla Castà? :D
Finalmente un'ospite che fa QUALCOSA! E anche divertente! E anche bella!


ANTONELLA RUGGIERO

Ha 61 anni e si comincia a vedere. Dappertutto tranne che nella voce.

Quando balliamo

Melodia sofisticata, ma buca poco pochino.
Voto: 5,5.

Da lontano

Organo Hammond? E allora siate più coraggiosi: VOLUME!
Purtroppo niente di che nemmeno questa canzone.
Voto: 5.


RAPHAEL GUALAZZI & THE BLOODY BEETROOTS

Non lo sopporto. Per niente. Con quell'aria da orsoyoghi saccente. E quel coso mascherato?

Tanto ci sei

Wow! Un coro gospel con tanto di tuniche nere! Forse per fare pendent con la maschera del coso?
Per non parlare del riverbero in stile piazzasanpietro...
Voto: 4.

Liberi o no

Minchia i melismi con tutti i registri di voce esistenti! E i guanti rossi del coro? E i Templari? e Rennes-le-Chateau?
Tante domanda alle quali non avremo risposta. Però il mio voto è...
Voto: 2,5.

Parliamo dei sessantanove anni della Carrà. Parliamo della sua energia. Parliamo della parodia della Littizzetto.
Ma non parliamo di Cha cha ciao. Vi prego!


CRISTIANO DE ANDRE'

Indovinate? Per osmosi la mia idiosincrasia si propaga anche alla seconda generazione.

Invisibili

Carino il ritornello in portoghese.
Voto: 5.

Il cielo è vuoto

Buono il climax ascendente, mi piace. Solo che il modo di cantarla mi ricorda un Vasco Rossi sedato.
Però se dovesse vincere sta canzone (perché secondo me passa questa...) io giuro che non commento più il Festival. A vita.
Voto: 6,5.


PERTURBAZIONE

Bello il gruppo allargato, violoncellista inclusa.

L'unica

Ironica al punto giusto: Erika, Angela, Monica, Arianna, Sara... sei sempre l'unica. Per volta.
Mi ricorda Mambo #5, mica è nuova come idea, ma fa stile.
Voto: 7.

L'Italia vista dal bar

Tanti luoghi comuni messi ben in fila e con una melodia accattivante.
Voto: 7.

Cat Stevens. Se vi dico che non lo conosco? Nel senso... ammetto che non è roba mia. MPC.


GIUSY FERRERI

Il taglio di capelli è voluto o è un incidente con la piastra?



L'amore possiede il bene

Il ritmo è carino, mai sentito niente del genere, a memoria.
Voto: 6

Ti porto a cena con me

"Portare a cena" e "passato", concetti messi insieme ripetutamente nel brano, indicano una cosa cheap a base di pasta e pomodoro?
Voto: 4



Ad occhio e croce, stiamo MOLTO sotto il livello medio di accettabilità dello spettacolo. Canzoni monotone, spettacolo piatto, Littizzetto sotto tono, Fazio vescovile.
Speriamo in una giravolta domani sera con le altre 14 canzoni, miei affezionati (!) lettori.
gennaio 29, 2014 gennaio 29, 2014

Tempus fugit.

Qualche giorno dopo aver preso possesso della sontuosa villa, Ernst Kazirra, rincasando, avvistò da lontano un uomo che con una cassa sulle spalle usciva da una porticina secondaria del muro di cinta, e caricava la cassa su di un camion.

Non fece in tempo a raggiungerlo prima che fosse partito. Allora lo inseguì in auto. E il camion fece una lunga strada, fino all'estrema periferia della città, fermandosi sul ciglio di un vallone.

Kazirra scese dall'auto e andò a vedere. Lo sconosciuto scaricò la cassa dal camion e, fatti pochi passi, la scaraventò nel botro; che era ingombro di migliaia e migliaia di altre casse uguali.

Si avvicinò all'uomo e gli chiese:
- Ti ho visto portar fuori quella cassa dal mio parco. Cosa c'era dentro? E cosa sono tutte queste casse?

Quello lo guardò e sorrise:
- Ne ho ancora sul camion, da buttare. Non sai? Sono i giorni.
- Che giorni?
- I giorni tuoi.
- I miei giorni?
- I tuoi giorni perduti. I giorni che hai perso. Li aspettavi, vero? Sono venuti. Che ne hai fatto? Guardali, intatti, ancora gonfi. E adesso?

Kazirra guardò. Formavano un mucchio immenso. Scese giù per la scarpata e ne aprì uno. C'era dentro una strada d'autunno, e in fondo Graziella la sua fidanzata che se n'andava per sempre. E lui neppure la chiamava.

Ne aprì un secondo. C'era una camera d'ospedale, e sul letto suo fratello Giosuè che stava male e lo aspettava. Ma lui era in giro per affari.

Ne aprì un terzo. Al cancelletto della vecchia misera casa stava Duk il fedele mastino che lo attendeva da due anni, ridotto pelle e ossa. E lui non si sognava di tornare.

Si sentì prendere da una certa cosa qui, alla bocca dello stomaco. Lo scaricatore stava diritto sul ciglio del vallone, immobile come un giustiziere.

- Signore! - gridò Kazirra. - Mi ascolti. Lasci che mi porti via almeno questi tre giorni. La supplico. Almeno questi tre. Io sono ricco. Le darò tutto quello che vuole.

Lo scaricatore fece un gesto con la destra, come per indicare un punto irraggiungibile, come per dire che era troppo tardi e che nessun rimedio era più possibile. Poi svanì nell'aria, e all'istante scomparve anche il gigantesco cumulo delle casse misteriose. E l'ombra della notte scendeva.

Dino Buzzati - 180 racconti - 1982
gennaio 11, 2014 gennaio 11, 2014

Remake

Quattro funerali e un matrimonio. Diciamo che questo 2013 e i suoi tempi supplementari, ha ampiamente cacato il cazzo. Anno di merda!

Piccole soluzioni geniali

La mossa segreta del sindaco Marino contro i "portoghesi": far salire i passeggeri dell'autobus dalla porta davanti in modo che gli autisti possano controllare i biglietti e più ispettori in borghese.

Prossimamente le altre mosse segrete per rendere più efficiente ogni nostra abitudine:
- bisognerà mangiare gli spaghetti con la forchetta, dopo averli arrotolati, e la pastina col cucchiaio;
- tutti dovremo portare gli zaini sulle spalle e le cartelle di documenti a mano;
- le luci del cinema dovranno tassativamente essere spente durante la proiezione dei film;
- in caso di temperature rigide occorrerà riscaldarsi e quando farà caldo bisognerà bagnarsi spesso, stare all'ombra, magari con l'aria condizionata, mangiare frutta e verdura e bere molta acqua. In quest'ultima incredibile rivoluzione verrà sostenuto periodicamente dai servizi del TG1 e dal meteo di StudioAperto.
gennaio 01, 2014 gennaio 01, 2014

Stamattina mi son svegliato AKA Benvenuto 2014

Stamattina mi sono svegliato e ho notato una cosa strana: tutto era al proprio posto.
Seriamente, il letto era sempre lì, l'armadio, le porte e tutte le altre stanze erano lì. E, incredibilmente, era lì anche la mia auto e la strada che porta in paese, così come le case che sono lì intorno, i paeselli che si vedono in cima alle colline, il mare che si intravede tra gli edifici.
Poi sono arrivato in paese e ho avuto come una conferma: le persone erano uguali a ieri, si comportavano allo stesso modo nel bar, ordinavano le stesse cose, erano vestite sempre così.
Perfino i negozi, le vetrine, il traffico, gli alberi, la spiaggia, i fiori delle aiuole, il cielo scuro, l'odore di mare, tutto era identico a ieri. Anche il tempo scorreva sempre uguale. E mi sono sentito disorientato.
No, perché... se tutto è uguale a ieri, se il primo giorno del 2014 è identico all'ultimo giorno del 2013, se non c'è soluzione di continuità, mi volete spiegare perché cazzo io dovrei cambiare? Perché fare buoni propositi quando tutto intorno a me rimane così com'è?

E allora pigliatevi 'sti auguri e 'nto culu le buone intenzioni per l'anno nuovo!