C'è sicuramente una precisazione da fare al mio post precedente: i miei amici non sono mica delle bestie feroci!



Abbiamo condiviso cose importanti, riso e pianto insieme, nonostante la sostanziosa differenza di età che ci divide. Ho amato loro come se fossero la mia famiglia, una piccola tribù che ha sempre fatto tutto d'amore e d'accordo, anche le stupidaggini più estreme, fino a che...



Fino a che non sono impazzito, non ho cercato di cambiare equilibri che mi sembravano assurdi, ma la cui fondamentale importanza mi sfuggiva completamente. Ci sono stati anni durissimi, sempre più duri, fino allo scontro finale a gennaio scorso, nel quale ho deciso che doveva finire tutto. L'esilio è durato solo un mese, dovevo capire PERCHE' era successo, e sono tornato per parlarne con calma. Non mi hanno chiuso le porte in faccia, e ciò ha dimostrato per l'ennesima volta che avevo ragione a considerarli Grandi.



E ora? Mi sembra di stare alla finestra, a guardarli da lontano, fare dei cenni con la mano nella speranza che ricambino. Lo fanno, certo, ma in fondo sono io quello che sta alla finestra...



Chiaro.